Cosa esiste dopo la vita?

L’intelligenza è fatta di emozioni.
28 Febbraio 2021
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Cosa esiste dopo la vita?

Che cosa c’è dopo la vita è un pensiero che tutti hanno, sia grandi filosofi, sia  persone comuni, spirituali e materialiste. Tutti lo hanno pensato, almeno una volta nella vita.

Nella nostra testa sembra che la morte non esista per noi. Quando ne parliamo è come se fosse relazionata solo a qualcosa che possa capitare agli altri. Le poche volte che pensi a cosa ci sarà dopo la vita per te, probabilmente l’angoscia verrà a farti visita. Almeno, io ho sempre vissuto la morte con estremo panico e ne sono sempre stata terrorizzata, sino al momento preciso in cui entrai in coma.

È stato un evento fortissimo per me. Sono felice mi sia capitato, ho capito molte cose.

Sono entrata in coma probabilmente per stress, i medici mi fecero diversi esami, ma tutti risultarono negativi.

Io da quel momento, mi sono ricreduta sulla morte.

È stato un momento straordinario, meraviglioso e incredibile, quasi magico.

Ora non ho più paura di nulla, perché non esiste niente di cui aver paura.

Questo evento ha così modificato il mio modo di percepire la realtà,  da spingermi a introdurre l’avvenimento nel mio romanzo: il destino dell’Amore, dove al capitolo tre riporto quello che ho provato in ospedale, quando mi sono svegliata dal coma:

“Appena ebbi la consapevolezza di essere tornata qui, su questa Terra, cercai di tornare indietro, perché quello che avevo appena vissuto era meraviglioso.

Concentrai tutta me stessa, trattenni il respiro e tentai di ripercorrere il sentiero appena lasciato.

Dopo tantissimi attimi sospesi nel nulla, aprii gli occhi e vidi il soffitto bianco dell’ospedale che mi osservava dall’alto.

Forse non ho provato nel modo giusto, pensai.

Provai di nuovo, in modo talmente forte da lasciarmi esausta, ma ancora, quando aprii gli occhi, c’era sempre il soffitto bianco che stava sopra di me.

Tentai una terza volta. Presi il poco di energia nascosta ancora da qualche parte, chiusi gli occhi e, con tutta la determinazione del mio cuore, cercai di tornare per rivivere come anima e spirito per sempre. Dopo attimi interminabili di incommensurabile sforzo, mi accorsi di essere rimasta immobile nel letto.

Il soffitto bianco continuava a guardarmi e mi ricordava che non potevo fare più nulla per tornare indietro. Almeno non subito.”

Questo è l’ incredibile ricordo che mi accompagna.

Ora credo che viviamo da sempre e che la vita non sia altro che una sorta di palestra per crescere ed evolversi spiritualmente.

Ora, quando muore qualcuno vicino a me, vado dal familiare più addolorato, lo guardo dritto negli occhi e gli dico che morire è meraviglioso e che sono felice pensando che prima o poi capiterà anche a me. È l’unica cosa che ho per consolare le persone, ma so che funziona, perché per me è stato così.

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